Il partito di Fabrizio Corona
Le ambizioni politiche di Falsissimo e alcune interviste ai suoi utenti YouTube
In attesa dell’ennesimo show di Fabrizio Corona, ho provato a contattare alcuni utenti che avevano commentato il popolarissimo episodio 4 del suo format YouTube - Falsissimo - per cercare di capire che tempo che fa. Far finta che non piova non serve infatti a far smettere di piovere. E non penso sia una buona idea ignorare quei quattro milioni di persone che hanno seguito la puntata sui tradimenti di Fedez.
Elisabetta non ha grandi aspettative, a pochi giorni dalla pubblicazione dell’episodio 5: “Credo sarà un video uguale a quello già uscito ma con il pov su Chiara e con meno scoop”. Ci ha visto giusto: in effetti la montagna stavolta ha partorito un topolino, nessuna rivelazione eclatante, sostanzialmente Corona ha bluffato.
Era firmato da Elisabetta il commento - sottoscritto da più di 9.000 persone - comparso sotto al primo video dedicato ai Ferragnez in cui, riassumendo, si diceva: non mi interessava eppure l’ho visto.
Nel frattempo si è fatta un’idea sul perché sia arrivata fino alla fine, nonostante di solito non segua Corona e non sia appassionata di pettegolezzi? “Diciamo che non seguo Falsissimo abitualmente ma ho guardato il video sulla vicenda Fedez-Ferragni perché seguo lei e la loro storia da anni. Credo che il video sia stato così coinvolgente perché svelare un lato, diciamo così, più oscuro di due persone così note - che quasi sembra di conoscere personalmente - suscita una curiosità naturale. A questo si aggiunge il metodo persuasivo e avvincente col quale la vicenda è raccontata, tanto che passa quasi un’ora senza nemmeno accorgersene”. Disturbante, per lei, “è stato realizzare che avevo appena perso quarantatré minuti per seguire qualcosa che non mi porta a molto”. Infatti definirebbe quello di Corona “puro gossip, anche se fatto in maniera molto curata”. E non si è ancora abbonata né sottoscriverà un abbonamento per accedere ai prossimi contenuti esclusivi: “Penso guaderò degli spezzoni di video su TikTok, ché usciranno sicuramente”.
Danny invece è stato uno dei primi ad abbonarsi al canale YouTube di Corona. Inizialmente si dimostra molto disponibile a rispondere alle mie domande: “Non mi è mai interessato il gossip ma ho visto tutti i video e reputo che quel tipo di lavoro meriti un piccolo contributo. Può piacere o meno la persona (Corona, ndr), io stesso non l’ho mai apprezzato in passato, ma reputo che ora sia interessato a fare informazione più trasparente. Sicuramente non si può parlare di informazione sana o essenziale ma comunque reputo giusto premiare la qualità di quanto prodotto da una persona”. Danny mi invia anche uno screenshot - “a prova che non invento cose” - dal quale si evince che è effettivamente uno degli utenti a pagamento di Falsissimo. Ma dopo poco mi contatta di nuovo e il suo tono è molto più ostile: “Comunque con tutto rispetto ho dato un’occhiata al materiale e sei un pelino troppo di sinistra per i miei gusti”. Ne deduco che: Fabrizio Corona sia invece sufficientemente di destra per i suoi gusti. E chiedo cosa abbia a che vedere il mio orientamento politico con la conversazione che abbiamo avuto: “Semplicemente quando leggo determinate cose e so che uno è di sinistra preferisco non averci nulla a che fare. Sono di origini ebraiche e di robe da voltastomaco sul conflitto israelo-palestinese ne ho lette fin troppe realizzate da persone di sinistra”. Fine. Riporto comunque questo scambio perché mi sembra abbastanza rappresentativo di un clima generale - polarizzazione del dibattito, personalizzazione della propria bolla, per cui parlo solo con persone che condividono il mio stesso punto di vista, politicizzazione estrema.
Ne parlo anche perché forse avevo minimizzato, finora, una certa dimensione politica che potrebbe contribuire a calcolare con maggiore precisione le altezze del progetto editoriale di Fabrizio Corona. Che tra l’altro ha già dichiarato apertamente un’ambizione partitica (in breve, non esattamente virgolettato: il mio canale YouTube potrebbe essere il punto di partenza per la nascita di un nuovo partito che tra qualche anno potrebbe vincere le elezioni come fece Grillo con i Cinque Stelle).
Considerato che uno dei suoi primi abbonati sposta, in maniera gratuita e con facilità, una chiacchiera che ha per oggetto “Il vero amore di Fedez” su un terreno di scontro ideologico tra destra e sinistra, forse non è così assurdo pensare che le vaste programme di Corona possa avere una certa presa tra i suoi follower e oltre.
Su questo aspetto mi confronto con un’altra utente, Stefany che mi dice: “Ormai non mi sorprendo più di niente. C’è da dire che il fatto che spinga così tanto sul porsi come uno che racconta realtà che nessun altro ha il coraggio di smascherare, anche a costo di prendere denunce e finire pure in galera, potrebbe portare qualcuno a votarlo anche sperando che possa svelare altre verità scomode”. D’altronde questa è l’epoca d’oro del complottismo e della ricerca spasmodica di “verità”.
C’è inoltre da dire che l’attacco lanciato da Corona a Ilaria Salis - in una storia Instagram a poche ore dalla messa in onda del quinto episodio di Falsissimo - si inserisce sempre in questo quadro: “Vestita con una camicia di pitone, degli anfibi da centro sociale e una dialettica da quinta elementare, è diventata europarlamentare e simbolo della sinistra”. Senza contare che sempre Corona ha già annunciato che la prossima puntata del suo format sarà dedicata a La Russa e Santanchè. Non ha specificato quale sarà il tema dell’episodio che avrà per protagonisti il Presidente del Senato e la Ministra del Turismo ma durante la presentazione dei suoi ‘Libri Neri’ a Milano qualche indicazione l’aveva data: “Nelle ultime puntate di Report e di Formigli (Piazzapulita, ndr) gli avvocati di La Russa hanno smentito delle cose che sono insmentibili”. Corona cerca davvero di ritagliarsi uno spazio a destra? Secondo Stefany, in ogni caso: “Non penso riuscirà a catturare altrettanto interesse con altri personaggi”. Vedremo. Quel che è certo è che nell’ultimo episodio, pubblicato nella serata di ieri, questa componente per così dire politica è emersa con ancora più forza e nettezza: “Giorgia Meloni mi ha querelato ma io sono meloniano, la stimo”, ha dichiarato Corona a dieci minuti dalla fine, mentre attaccava “la sinistra” che portava i Ferragnez in palmo di mano, e poi Schlein, Zan e Sala, che gli avevano riconosciuto il ruolo di “esponenti della nuova libertà personale”, e infine Sabrina Ferilli: “che voti Pd, che sei il punto di riferimento di quella sinistra finta”.
Mi ero rivolta a Stefany perché nella valanga di commenti leggeri, ironici o di lode, la sua opinione sul video che racconta la storia delle corna di Fedez era critica e molto più seriosa della media. Così le ho chiesto cosa non le fosse piaciuto: “Partendo dal presupposto che non credo sia tutto oro colato quello che dice Corona, per me c’è un punto di vista maschilista e ipocrita, anche di protezione nei confronti del suo amico. Corona in maniera un po’ subdola, con parole tattiche, ha piano piano sviato il focus dal fatto che fosse lui il traditore; lo ha fatto passare per il fessacchiotto di turno raggirato da lei e dal suo mondo, che non gli apparteneva. Come a dire ok Fedez ha sbagliato ma solo perché è un po’ stupidotto, non perché è stronzo”.
Anche lei, come Elisabetta, non è un’amante del genere scandalistico “ma il gossip su Chiara e Fedez lo trovo interessante perché stanno uscendo lati inaspettati di una delle coppie che sembrava più affiatata”. Infatti: “sono curiosa di vedere anche la puntata dedicata a Chiara ma non mi abbonerò”. Curiosa sì, ma non tanto da spendere del soldi per soddisfare questa curiosità. Una disposizione d’animo che per il momento è partito di maggioranza, tanto che Corona, a differenza di quanto aveva annunciato, continua a pubblicare in chiaro e sul numero di abbonati si limita a dire: “non vi dico quanti sono perché altrimenti vi spaventate”. Troppo buono.